sabato 18 luglio 2009

E' NATO IL FORUM

AL VIA L’ESPERIENZA DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI SENIGALLIESI



Venerdì 17 luglio si è tenuta la prima riunione conviviale dei rappresentanti del Forum dei Comitati e delle Associazioni civiche di Senigallia, che ci ha consentito di avviare i primi contatti e di conoscerci, per unirci in un forum, che non sia una improbabile coalizione di movimenti, ma semplicemente una rete di partecipazione democratica attiva fra sensibilità diverse, tutte quelle che formano il nostro territorio.

Sarà più difficile, per chi decide, non ascoltarci, e far finta di niente, adesso che ci siamo uniti.

In attesa che il forum divenga, se del caso, un sito internet a sé, la sede virtuale del forum stesso, dove le associazioni potranno confrontarsi, è la rete internet dei siti di tutti i comitati e di tutti i bloggers che vorranno trattare, a siti unificati, i temi che ci interesseranno maggiormente.

Il progetto di un gruppo può diventare il progetto di tutti i gruppi, da oggi.

La proposta del forum partecipativo mira a farci lavorare insieme per lo sviluppo delle proposte delle associazioni, ad organizzare forme di protesta civile e a definire soluzioni ai problemi della città, iniziando dall’urbanistica e dalla sua espansione eccessiva, in rapporto alle esigenze dei residenti. Sull’esigenza di individuare un’idea di sviluppo alternativa per Senigallia, si è registrata una convergenza piena.

Il forum potrebbe vedere la partecipazione degli amministratori che desiderino porre le proprie proposte al vaglio delle associazioni, in modo da rendere più partecipata la formazione del programma, in questa fase terminale dell’esperienza delle Circoscrizioni.

Il Comitato pro Cesanella … e non solo darà spazio a tutto quello che riusciremo a produrre insieme, in termini di ricerca, proposta, analisi e critica costruttiva.

Quest’esperienza partecipativa del forum nasce dal basso, a differenza di altre (Circoscrizioni, Consiglio delle donne, Scuola di Pace, bilancio sociale e partecipato, Agenda 21, ecc…), e quindi ha un valore aggiunto connaturato, nel senso che è espressione dei valori della sussidiarietà, secondo i quali la partecipazione attiva dei residenti alla vita di un dato territorio è la prima forma di governo locale: mette in rete gli interessi collettivi da far valutare agli amministratori e da discutere con loro, mentre il Comune e gli altri Enti locali dovrebbero governarci ad un livello superiore per coordinare le varie forme di partecipazione attiva ed intervenire con i propri poteri nello svolgimento delle azioni e delle funzioni che presuppongono capacità e prerogative che le libere espressioni associative non hanno.

Il forum offre anche il valore aggiunto dell’aiuto reciproco, e quindi gli esperti che operano volontariamente in una singola associazione potranno accordare il supporto tecnico di analisi ad altre iniziative, e magari veder ricambiato l’aiuto con analoghi interventi da parte di esperti in altri campi.

I campi sono quelli delle questioni locali: l’espansione edilizia, il futuro del porto, il debito comunale, il rilancio dell’economia locale, del piccolo commercio, la difesa delle scuole, del diritto alla salute ed all’assistenza sociale, il diritto spesso negato ad accedere ad una casa a prezzi ragionevoli, l’integrazione degli immigrati e degli esclusi (tajati fòri alla senigalliese), la tutela dell’ambiente, possibilmente con i fatti, e non solo. Ecco svelato cosa significa, per noi, l’inciso “e non solo!”: crediamo nella partecipazione democratica attiva non strumentalizzata politicamente e la realizzeremo, fino a quando non avremo prodotto gli effetti positivi, che sono i nostri obiettivi.

Gli strumenti sono la ricerca, l’analisi specialistica di un problema che ne evidenzi le possibili soluzioni, ed individui le infiltrazioni ideologiche strumentali e le infiltrazioni affaristiche, per poi ricercare il consenso sulle azioni conseguenti, e quindi farle applicare, con i fatti.

Metteremo i risultati del nostro lavoro a disposizione di tutti, nel prevalente interesse al bene comune di tutti.





In conclusione, abbiamo avviato un’esperienza potenzialmente meno limitata di quella che può essere racchiusa all’interno di un Comitato o di un’Associazione, perché la prospettiva del confronto se ci unirà nel nome dell’esigenza di ricercare una sintesi, nel comune interesse, potrebbe far allontanare dal potere o mettere in difficoltà certi affaristi e chi usa la politica come strumento di potere assoluto.

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