lunedì 16 novembre 2009

RUBRICA: IL FRIZZANTINO

E INTANTO DUSTIN HOFFMAN NON SBAGLIA UNO SPOT
Forum dei Comitati e delle Associazioni civiche di Senigallia
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L'operazione promozionale per la Regione, legata al grande attore Dustin Hoffman, comprensiva del cachet dell'attore, dei costi di produzione e dei passaggi televisivi, è costata complessivamente alla collettività un milione e 700 mila euro, provenienti da risorse europee.
Quel "provenienti da risorse europee", che campeggia a pag.13 dell'edizione del 16/11/09 di un noto quotidiano locale, sembra rincuorante, come se le risorse europee che arrivano non rappresentassero una parte dei contributi che partono dall'Italia e che tornano indietro (in parte) da Bruxelles, per ... cofinanziare i progetti locali.
Abbiamo quindi questo bel progetto per il turismo e per l'immagine, che parte adesso, a circa quattro mesi dalle elezioni, e che porterà all'estero l'immagine della Regione, associata a quella di un attore straniero, il quale riporterà all'estero il giusto compenso per il lavoro svolto.
Con il massimo rispetto verso questa iniziativa, appare lecito porsi una domanda: è meglio curare l'immagine di una Regione in crisi, o la crisi stessa?
Con 1,7 milioni di euro si potrebbero alleviare, in parte, i problemi dei tagli alle spese sociali, ai posti di lavoro e le difficoltà di un territorio ingiustamente poco considerato, a livello nazionale. I marchigiani sono cittadini come gli altri, eppure pezzi di territorio importanti del Pesarese si staccano e forse continueranno a staccarsi verso l'Emilia Romagna e nessuno a Roma alza un dito ossia ascolta la giusta richiesta proveniente dalle Marche, di verificare l'identità storica del Montefeltro; di restituire, prima del distacco, e non dopo, i denari degli investimenti fatti con i soldi di tutti i marchigiani, e quindi rivedere gli ambiti delle piccole regioni, prima di frantumarle, e vederle schiacciate sul piatto ricco del federalismo, fra l'incudine ed il martello (i.e. il partito del nord e il partito del sud).
Anche se i problemi delle Marche non si risolvono certo con 1,7 milioni di euro, curare così bene l'immagine di una Regione che perde i pezzi, in vari sensi, sembra un po' come nascondere la spazzatura sotto il tappeto.
Dove portiamo i turisti che arriveranno grazie agli spot? Non a San Leo o a Pennabilli e nell'Alta Valle del Marecchia, perchè quella bella e grande parte del Montefeltro è in Romagna.
Con quale mezzo? Non esistono collegamenti aerei diretti fra Stati Uniti e le Marche. Gli americani forse planeranno a Rimini, in Romagna, e fanno di tutto perchè vadano là.

LA SINDROME DELL'INAUGURAZIONE PRECOCE
Forum dei Comitati e delle Associazioni civiche di Senigallia
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Dalla cronaca locale del 16/11/09 si apprende che malgrado l'inaugurazione del nuovo Porto, "i lavori non sono affatto finiti".
Nel lato nord dell'avamporto sarebbero in corso, si legge, i lavori per la realizzazione di un'area di servizio per le attività portuali.
L'area dovrebbe ospitare un distributore di carburanti per le imbarcazioni, un travel lift per il sollevamento delle imbarcazioni, ed altre attrezzature necessarie per le riparazioni.
Perchè tanta fretta di inaugurare, prima della fine dei lavori, allora?
Il giornale locale impotizza che l'inaugurazione possa aver avuto un carattere elettorale, essendo avvenuta l'ultima domenica prima delle primarie di coalizione. Insinuazioni?
Forse le cose non stanno proprio così. Un'altra pista andrebbe battuta. Tantissimi i senigalliesi presenti, diecimila, e chi li ha visti ha potuto vederli gioire sinceramente per quanto è stato offerto: i giochi di acqua sul mare, la minicrociera, l'esposizione, i due quintali di sardoncini scottadito, nonchè la degustazione della zuppa di cozze e vongole in guazzetto, e dei 60 Kg di penne allo scoglio, offerti dal Comune. Delizioso!
Forse in questo momento di crisi, di difficoltà con i mutui e con il lavoro, la gran parte dei cittadini preferisce un bel piatto di pesce, alle discussioni sulla tempistica dell'inaugurazione o all'imputazione più corretta della spesa relativa al rinfresco.
I diecimila quindi sarebbero dei menefreghisti? No, forse sono rassegnati e pensano, a torto o a ragione, che le belle mangiate sono sia di destra che di sinistra...
Meglio passare una domenica meno triste del solito, piuttosto che immersa nei noti problemi.

1 commento:

  1. Noto con un pò di delusione, che questo blog per altro esaustivo nei contenuti, è a dir poco scontato nei commenti . Che tutti i cittadini di Senigallia siano sopiti sotto la nebbia del pdmenoelle ?
    Carissimi svegliatevi che la bambagia è finita tra poco in questa ridente città assisteremo a delle vere e proprie lotte tra i poveri.

    Guido

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