dal Comitato pro Cesanella e non solo
Sulla stampa locale del 7/2/2010, è riportata la notizia secondo cui l’Amministrazione comunale avrebbe programmato “l’apertura di via Brandani e Zuccari, strade con un’unica uscita sulla statale”.
L’annuncio è stato dato nel corso dell’assemblea del 5/2/2010 svoltasi nel quartiere, ed è stato riportato dalla stampa senza l’aggiunta di altri dettagli.
Quella delle vie Zuccari e Brandani è una zona in cui sono state realizzate le “residenze sul parco” e che si trova in una situazione di degrado per via di alcune edificazioni e sopraelevazioni assai vicine fra loro.
Di fronte a quel groviglio di case, i cittadini si dividono: alcuni hanno rilasciato commenti positivi mentre altri, come il Vice Sindaco, ammettono, durante un incontro con il Comitato, che via Zuccari è un esempio di come non vanno realizzati gli interventi edilizi.
Egli, nell’assemblea del quartiere, ha sostenuto che la realizzazione del parco procede secondo i programmi, in quanto, a suo avviso, “non abbiamo deciso nulla di nuovo”.
Eppure qualcosa di nuovo appare evidente. Le volumetrie previste nel Piano del Parco sono state sparse su un’area di 15.000 mq, a monte del predetto groviglio di case, con una delibera del 2009, che sta permettendo al Comune di incassare oltre tre milioni di euro, a seguito della valorizzazione immobiliare di un’area acquisita per realizzare il Parco.
Un’altra novità: le “residenze sul parco” si troveranno di fronte non più il parco, ma altre case.
Ancora: in una recente variante, i comparti edificatori saranno formati con un nuovo metodo, che comporta una minore estensione finale per il Parco, rispetto alla precedente procedura di cessione.
L’ultima delle novità da segnalare, e ne sono tralasciate molte altre, è questa: l’apertura di Via Brandani e di Via Fratelli Zuccari.
Esaminando la tavola 5 allegata al piano particolareggiato del parco, sembra di capire che il rebus della viabilità dovrebbe essere risolto con l’arretramento a monte della pista ciclabile, e con una nuova strada interna parallela alla statale 16, posizionata dove passa ora la ciclabile, e sulla quale defluirà il traffico da e per via Brandani e da e per via Zuccari, fino a collegarle dall’interno con il Piazzale Michelangelo, attraverso un viale circondato dalle nuove case che saranno costruite, dopo la vendita all’asta dei 15 mila mq di terreno comunale acquisito per realizzare il parco.
Sarà difficile far passare le auto nella strettoia, con alberi, con parcheggi più o meno improvvisati, e con recinti vicini fra loro, che oggi è il collegamento fra via Zuccari e via Brandani e la pista ciclabile.
Le residenze sul parco diventeranno residenze con vista su uno svincolo stretto a due corsie, oppure sarà abbattuta qualche pianta e sarà previsto il senso unico?
Dobbiamo temere espropri? Vogliamo scongiurare questo pericolo, anche se immaginiamo che per molti questo potrebbe essere un male necessario, specialmente quando non è interessata la casa propria.
La domanda che poniamo all’Assessore all’ambiente è: come risolvere il rebus della viabilità di via F.lli Zuccari e via Brandani?
Con sensi unici, con abbattimenti di alberi o magari con una pista per elicotteri lato complanare, per consentire a tutti di arrivare sulla statale?
A nostro avviso la soluzione migliore sarebbe quella di non espropriare e non aprire le due strade al traffico dall’interno e lasciare in pace chi vive nella zona in cui sorgono le “residenze sul parco”, in modo da non devastare ulteriormente la situazione.
La nuova strada parallela alla statale 16 può collegarsi a Piazzale Michelangelo senza quei due sbocchi, vicini fra loro e stretti, che sono Via Brandani e Via Zuccari.
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5 anni fa
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